Porcellana

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Porcellana

La porcellana è un tipo di ceramica, ottenuta dall’impasto fra acqua e polvere di caolino, di quarzo e di feldspato, che una volta modellato viene cotto in speciali forni a temperature molto alte, tra i 1300° e i 1400° C.



Storia

La produzione di porcellana ha origine in Cina, presumibilmente nel periodo intorno all’anno 1000, quando comparvero i primi oggetti in materiale duro, di colore bianco e marrone.
Con il tempo poi questo materiale fu perfezionato grazie alle esperienze dei ceramisti orientali della Persia e della Mesopotamia, che portarono come novità la decorazione del vasellame con il blu cobalto, dando origine alla famosa porcellana bianca e blu, molto apprezzata anche in Europa.

Le porcellane prodotte in Cina durante le dinastie Ming (1368-1644) e Qing (1644-1912) sono attualmente considerate dei veri e propri tesori artistici.

Nel continente europeo la porcellana fa il suo ingresso nel XIII secolo, quando Marco Polo, di ritono dalla Cina, oltre alle spezie e alle sete, portò anche molti oggetti in porcellana, fino a quel momento sconosciuta.

Il boom si avrà tra il XV e il XVI secolo, quando gli oggetti in porcellana vennero importati dai mercanti e andarono ad arricchire le collezioni private dei nobili e degli aristocratici europei.

I ceramisti cercarono di riprodurre il misterioso e prezioso materiale bianco che proveniva dall’oriente e che era impossibile creare con le terre che si trovavano in Europa.
Per questo alla fine del 1600 molti studiosi dell’epoca cercavano di capire in quale modo e con quali materiali veniva prodotta la porcellana.
Nel 1700 un giovane alchimista tedesco, Johann Friedrich Bóttger, fu costretto da Augusto il Forte a ricercare la formula per la produzione della porcellana e nel 1708 riuscì ad individuare gli “ingredienti” che la componevano, ossia il caolino e il feldspato, rispettivamente resistente alle alte temperature e fusibile durante la cottura, con funzione di legante dei granuli di caolino.
Da questo debbe inizio la produzione di porcellana di Meissen, detta anche porcellana di Dresda, diventato oggi un marchio di fabbrica.

La scoperta del tedesco Bóttger fece si che nel resto dell’Europa si iniziassero a produrre vari tipi di porcellana, come in Francia, a Limoges, dove vi erano depositi di caolino.
Le porcellane francesi famose sono quelle di Limoges, di Chantilly e di Sèvres.
Nel 1738 Carlo di Borbone marito di Maria Amalia di Sassonia, nipote di Augusto il Forte, fece aprire una fabbrica per la produzione della porcellana, come quella di Meissen, sulla collina di Capodimonte a Napoli, dove lavoravano molti artigiani che riuscirono a produrre una porcellana più pregiata e di qualità superiore a quella francese, la famosa porcellana di Capodimonte.

Nel 1735 a Sesto Fiorentino, il marchese Carlo Ginori apre la Manifattura di Doccia, per creare un nuovo settore commerciale.
Durante i primi 20 anni di attività vennero prodotti soprattutto servizi da tavola e statue; successivamente la fabbrica si sviluppò notevolmente, ampliando la produzione con maioliche e porcellane da arredamento e per la tavola, che in poco tempo divenenro famosissime in tutta Europa.
Nel 1896 i marchesi Ginori cedettero la fabbrica al milanese Richard, che produceva ceramiche e così nacque la Richard-Ginori anche oggi famosa per i suoi prodotti in ceramica e porcellana.

Anche in Inghilterra si iniziò a produrre porcellana e nel 1800 un produttore aggiunse alla “miscela” cenere di ossa animali che rendevano il prodotto più resistente; questo nuovo tipo di porcellana fu chiamata Bone China, tipico della produzione inglese, con i marchi Royal Worcester, Coalport e Royal Crown Derby.
La Bone China fu pian piano perfezionata fino a diventare una delle porcellane più pregiate e richieste del mondo.